E al terzo giorno, l’afflato di un festival fatto in casa comincia finalmente a diventare domestico. Ci si saluta tra le sedie di plastica prima degli spettacoli e si scambiano opinioni, perplessità e incognite, sempre con un sorriso nascosto nel palato: siamo qui, insieme, a vivere il paradosso di un transito che pone radici. «Il …
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